Stap Jan Woutersz - Galleria Luigi Caretto

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

Stap Jan Woutersz

Quadri mostra
 
 

Jan Woutersz detto Stap


"Ponzio Pilato che si lava le mani"
olio su tavola cm 106,6x75,1
opera databile 1630 ca.


 
 
 
 


 
 

Jan Woutersz detto Stap (1599-1663)
Pittore olandese attivo ad Amsterdam. Il suo stile è una reinterpretazione tarda dei soggetti cari alla tradizione di Quentyn Massys, Van Hamessen e Van Reymerswaele con scene di esattori, studiosi, avvocati, notai e contabili in generale. Di lui sono noti non più di 30 dipinti, nei quali spicca il rifiuto del nuovo stile olandese della Golden Age, prediligendo con insistenza un'arcaismo caro a committenze conservatrici.

Provenienza: Collezione Spiridon, Roma;  F. Muller & Co., 19 June 1928, lot 53; collection De Jong Schouwenburg, Gorssel; collection Kurt Rheinheld, Berlin (come da cartellino sul retro); collezione privata, Italia.

Letteratura: A. van Schendel Jr. ‘Johannes Woutersz. Stap’, Oud Holland 56 (1937), pp. 269-282, cat.nr.1, fig.1., publicato.

Nota: L'autore ha scelto una composizione inconsueta per narrare il noto episodio evangelico in cui il prefetto romano si “lava le mani” dell'imminente uccisione di Cristo. Quest'ultimo, infatti, è escluso dalla scena, concentrando tutta l'attenzione sul personaggio in turbante e sul suo assistente che, come suggerisce la scritta in ebraico sul bordo del berretto, è un membro del Sinedrio che sta aizzando Pilato. Lo stemma con l'aquila posto in cima al seggio è un riferimento all'Impero Romano.
Stap è una figura anomala nel panorama della pittura olandese del primo '600, tanto che, proprio in funzione delle sue deliberate scelte arcaizzanti, fu a lungo ritenuto essere un pittore del pieno '500, finchè alcune ricerche d'archivio non hanno contribuito a fare luce sulla sua biografia.
Il panneggio cremisi e le linee marcatamente spezzate non consentono di accostare lo Stap nè al caravaggismo propriamente detto nè ad autori quali Jan Lievens, nonostante un qualche paragone compositivo sia stato suggerito per quanto riguarda la tavola qui in oggetto. Altresì, occorre ricordare il clima culturale tardomanierista e la lezione artistica di Abraham Bloemaert per l'Olanda del primo '600, sebbene risulti veramente difficile incasellare lo Stap entro una corrente ben precisa (e forse potremmo comodamente definirlo un “tardo allievo spirituale dei Massys”).
In ogni caso, l'opera è considerata tra le più importanti realizzate dall'artista e vanta la publicazione sull'unico studio specialistico che sia mai stato condotto sopra questo accattivante pittore olandese.

Torna ai contenuti | Torna al menu