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Christiaen van Couwenbergh
"Il ritrovamento di Mosè"
Olio su tavola cm 123x,5x118
Firmato e datato1640
Publicato:
Wolfgang C. Maier-
Si ringrazia inoltre il Professor Wayne E. Franits per aver confermato la paternità dell'opera.
Nota:
Importante pittore della scuola caravaggista e classicista olandese, van Couwenbergh nacque a Delft ed operò principalmente a L'Aia, intervallando la sua carriera olandese con diversi viaggi in Italia che gli permisero di assorbire pienamente la maniera caravaggesca e una concezione classicheggiante dello spazio e del corpo, pur mantenendo sempre una grammatica figurativa del tutto personale. Tra i suoi committenti, si annoverano il Principe Federico d'Orange e la regina Cristina di Svezia. Della grande tavola qui in oggetto sono note due varianti. La prima, databile sempre al 1640 (Bruxelles, Museo delle belle arti), mostra una composizione più castigata, con la presenza della regina egizia e delle sue cortigiane riccamente vestite. La seconda decisamente più simile, ma di maggiore estensione spaziale e più dispersiva (1649 ca.). La nostra versione, che in funzione della firma e della data costituisce un appiglio sicuro per la cronologia dell'autore, deve necessariamente considerarsi una prima variante a meno di non retrocedere la datazione delle altre due opere: Preusker, al tempo della pubblicazione, non aveva potuto osservare la firma e la relativa data del 1640. Il dato è di fondamentale importanza per la ricostruzione dello stile e dell'evoluzione artistica di Couwenbergh verso gli esiti più maturi del suo operato e le sue ricerche stilistiche nel campo della figura umana nuda.