Galleria Luigi Caretto: L'Occhio del Rabdomante - Galleria Luigi Caretto

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Galleria Luigi Caretto: L'Occhio del Rabdomante

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Capitolo tratto dal volume:
"Guida al mercato dei pittori Fiamminghi e Olandesi 1600-1700" di Luigi Caretto
Edizioni Elede - Torino


Per un collezionista d'arte, la pittura antica è certamente un banco di prova impegnativo e una sfida continua al suo gusto e alla sua competenza, ma è anche, tra tutti  gli ambiti collezionistici, quello più ricco di scoperte e di appassionanti scommesse.
La pittura degli antichi maestri fiamminghi, operanti in Olanda e nelle Fiandre tra Seicento e Settecento, ne è un esempio lampante, considerato che alla complessità dell'antico, affianca una straordinaria ricchezza di materiali, artisti e caratteristiche  del tutto particolari, sia dal punto di vista tematico, che espressivo. Per questi motivi, e per la mole sterminata di letteratura critica che può servire da orientamento in questo settore, il collezionista neofita è obbligato a non poche cautele,  prima fra tutte il riferirsi agli esperti, isoli a sapersi orientare con disinvoltura in tale complessità.
Riconoscere la mano di un artista, saper distinguere tra un'opera di bottega e un originale, smascherare una copia tarda, significa infatti andar ben oltre la pura competenza storico- filologica, utilizzando quasi un sesto senso, nutrito da anni di esperienza  e da infiniti contatti diretti con le opere. È la stessa sensibilità che hanno affinato i collezionisti più esperti, e che permette loro di scegliere tra le proposte di un mercato talvolta selvaggio e poco trasparente.
In ogni caso, ben sapendo che pochi posseggono simili doti da rabdomante, capaci di orientare con sicurezza verso il  pezzo importante, è bene, prima di qualsiasi acquisto, osservare alcune cautele. Innanzitutto - e questo è un principio che non vale soltanto per la pittura fiamminga, ma per qualsiasi opera d'arte antica in generale - è necessario verificare lo stato di conservazione dell'opera, e l'eventuale presenza di restauri. Si badi che  gli interventi conservativi non devono superare il 10-l5% della superficie totale dell'opera nel caso dei grandi formati, ed il 5% per i piccoli: restauri più massicci deprezzano irrimediabilmente il quadro, anche se importante frutto dell'ingegno  di un grande maestro. Un aspetto del tutto particolare della pittura fiamminga, invece, è il gran numero di copie tarde di opere più antiche, o di lavori di  bottega spacciati per originali. L'esuberanza della produzione di certi artisti, il numero straordinario di botteghe operanti tra Seicento e Settecento nei Paesi Bassi, e la persistenza di generi "standard", utilizzati come modelli nell'arco di molti  decenni, fa sì che il materiale con cui confrontarsi sia spesso sterminato e di difficile identificazione. In ogni caso, distinguere tra un'opera di bottega, una copia e un originale non è impossibile, specie per un operatore esperto: le quotazioni variano in relazione a questi parametri, ed è importante un parere inequivocabile prima di qualsiasi acquisto.
Un ulteriore consiglio è diffidare di tutte quelle opere di cui non si conoscono la storia e i vari passaggi di proprietà: le opere venute alla luce all'improvviso dopo tre secoli di oblio, o che non hanno mai avuto una seppur minima circolazione  sul mercato, sono molto rare.
Un identico sospetto è da esercitare nel caso di quotazioni troppo basse per opere definite importanti, o per cattivi lavori di grandi artisti, offerti come straordinarie occasioni: sono proposte che qualsiasi mercante serio non farebbe mai ad un collezionista.
Questo catalogo intende mettere a disposizione dell'appassionato di pittura fiamminga una serie di informazioni che, una volta superati questi ovvi preliminari, lo orientino ancor meglio tra le tante proposte di questo straordinario periodo dell'arte  antIca. E un'opera che nasce da una mia avventura personale come collezionista e operatore di settore, e da un storia familiare di qualche decennio. Come tale, ha molto di me, delle mie scelte e dei miei gusti. E sarà un'opera riuscita se, accanto  alle tante informazioni storiche e di mercato che mette a disposizione del lettore, riuscirà a comunicare qualcosa del mio entusiasmo e della mia passione.

Luigi Caretto


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