Wybrand de Geest - Galleria Luigi Caretto

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Wybrand de Geest

Quadri mostra
 
 

Wybrand de Geest
"Ritratto Muliebre"
Olio su tavola, cm 72x59,5
opera databile 1645 ca.

 
 



Nota:
Era figlio di Simon Juckeszoon, pittore di vetrate, originario d'Anversa, che fu anche il suo primo maestro nell'arte della pittura. Studiò presso Abraham Bloemaert ad Utrecht e viaggiò in Belgio, in Francia ed in Italia, dove rimase per quattro anni a Roma.
Incontrò ad Aix-en-Provence Leonard Bramer, che contribuì con un disegno ed una composizione poetica, datati 15 febbraio 1616, al suo Album .
A Roma fece parte della Schildersbent con il soprannome di De Friesche Adelaar (L'aquila della Frisia). Nel 1620 eseguì una copia del Maria Maddalena del Caravaggio, di cui non restano tracce.
Ritornò a Leeuwarden nel 1621 dove divenne il pittore di ritratti favorito degli Statolder e dei proprietari terrieri della zona. Assieme ad alcuni pittori della sua cerchia, dipinse i ritratti dei conti di Nassau della Frisia e della nobiltà che li circondava. Intorno alla metà del XVII secolo divenne popolare il genere del ritratto pastorale, in particolare per quanto riguardava i bambini: Wybrand de Geest si specializzò anche in questa tipologia di ritratti. Dipinse con uno stile simile a quello di Dirck Santvoort e di Paulus Moreelse. Rappresentò anche soggetti storici.
Acquisì così ricchezza e popolarità e fu tanto abile da allearsi con le famiglie aristocratiche più importanti della Frisia.
Il 19 agosto 1622 sposò Hendrickje Uylenborch, che era la sorella maggiore della moglie di Rembrandt, Saskia. Essendo entrambi i loro genitori morti, la madre nel 1619 e il padre Rombertus nel 1624, Hendrickje fece praticamente da madre a Saskia e Wybrand da padre.
De Geest rafforzò così i contatti con i centri artistici al di fuori della Frisia.
Fu suo allievo Jacob Potma.
Anche il figlio Julius divenne pittore. Il nipote Wybrand, detto il giovane, figlio di Julius e anch'egli pittore, fu allievo del padre ed autore di un'opera sulla statuaria antica, di una guida di Roma, dedicata alla madre J.A.Coxcie ed estratta dalle note e manoscritti del nonno, a cui questa pubblicazione fu erroneamente attribuita.

 
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